Actarus era un principe e viveva sulla stella Fleed nella nebulosa di Vega;
il suo nome era "Duke Fleed".
La stella Fleed possedeva una tecnologia
scientifica molto avanzata, non aveva nemici ed era una stella pacifica.
Un giorno il feroce Re Vega decise di conquistare tutta la
nebulosa e, al comando delle sue orde, attaccò la stella Fleed.
Gli abitanti furono sterminati uno per uno, le città e le campagne forono
bruciate e devastate.
Anche il padre e la madre di Actarus morirono nel palazzo reale in preda alle
fiamme.
Actarus riuscì a salvarsi ma Re Vega era ormai il padrone della sua stella.
Tutto era caduto nelle sue mani, compreso un possente robot da combattimento:
Goldrake.
Vega intendeva conquistare la nebulosa servendosi di Goldrake ma
Actarus riuscì a sventare il suo piano criminale: entrato di nascosto nella
città, si impadronì di Goldrake e poi fuggì lasciandosi Fleed alle sue spalle.
Gli diedero la caccia ma riuscì a distruggere i suoi inseguitori.
Con Goldrake attraversò gli spazi infiniti e raggiunse un magnifico pianeta
color azzurro: la Terra.
Fu il Dr. Procton a trovare Actarus esausto, quasi morente.
Lo curò e nascose il disco e il robot nella caverna sotto la cascata.
Quando il principe gli raccontò la sua storia lo scienziato decise che
sarebbe rimasto con lui. Fu così che lo fece passare per suo figlio Actarus,
tornato da un lungo viaggio.
Una nuova vita
Actarus iniziò la sua nuova vita lavorando alla fattoria Betulla Bianca,
che in realtà era la copertura dell'istituto di Ricerche Spaziali diretto dal
professor Procton.
Lo strampalato proprietario della fattoria, Rigel, era convinto dell'imminente
venuta di messaggeri da altri pianeti e si era preparato un osservatorio
sulla cima di un silo.
Gli altri però, e in particolare i suoi figli Venusia e Mizar, non erano
stati influenzati dalla sua passione e trovavano, anzi, che il vecchio Rigel
fosse un po' buffo con tutto quel darsi da fare.
Nel frattempo il feroce Re Vega aveva deciso di estendere i suoi domini fino
al Sistema Solare.
Egli sapeva benissimo che il passo più importante da compiere era sottomettere la Terra.
Fece quindi installare una base sulla faccia buia della luna ed inviò le
sue truppe affidando il comando al fedele Gandal.