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PERSONAGGI

  ACTARUS
Sono solo 7 lettere, eppure ben poche parole come questa richiamano alla memoria tali ricordi e un'avventura indescrivibile. Avventura che comincia con la distruzione del pianeta Fleed da parte del potentissimo re Vega, tiranno della stella omonima appartenente alla costellazione della Lira, il quale mira ad impossessarsi dell'intera galassia.
Ad opporsi a lui si leva Grendizer (Goldrake), un potente robot da combattimento pilotato dal principe ereditario di quel pianeta, Duke Fleed, che però non riesce nel suo intento ed è costretto a fuggire come unico superstite e ad approdare sulla Terra. Qui viene trovato ed aiutato dal dr. Procton, un eminente scienziato terrestre che lo adotta come figlio, dandogli il nome di Daisuke Umon. Assunto come ranchero nella fattoria di Rigel, Actarus si ambienta bene nella vita terrestre e si ristabilisce quasi completamente dalle gravi ferite riportate durante l'invasione.
Gli rimane però una cicatrice rossa sul braccio destro dovuta alle radiazioni Vegatron che lo avrebbero condannato a morte certa se un amico (Marcos) alla fine della serie non lo avesse guarito. Per tutta la storia, infatti, Actarus si porterà dentro sia la consapevolezza della sua vita appesa ad un filo, cercherà quindi di viverla pienamente ogni momento, sia il dolore per la fine del suo pianeta, dolore che tiene per sé parlandone solo raramente con gli altri.
Pur essendo un alieno, non ha particolari superpoteri: può solo trasformarsi indossando con un comando mentale la sua tuta spaziale e possiede un'agilità e una velocità superiori a qualsiasi terrestre, dovuti forse all'essere abituato ad una diversa forza di gravità. Il suo vero potere sta nell'animo. E' di una sensibilità estrema, la sua generosità non conosce letteralmente limiti. E' tanto severo con se stesso quanto generoso con gli altri, dimostrando un altruismo senza riserve, fino al punto di salvare ed aiutare chi tenta di ucciderlo. Ed è con questa sensibilità che fa breccia nel cuore di chiunque. Lui in realtà è un pacifista nato, non combatte per vocazione militare o grandi ideologie, anzi farebbe volentieri a meno di spargere sangue, sia pure quello dei nemici, desidera semplicemente difendere la Terra che lo ha accolto.
La vera forza per Actarus è in "colui che riesce a vincere senza usare la violenza, anche se a volte è indispensabile usarla per difendersi: la violenza è l'elemento più negativo dell'uomo": sono parole sue, come pure il fatto che "anche una piccola cosa può aiutarci a superare grandi difficoltà". Non entra in competizione, né si misura con alcuno che non sia il nemico, piuttosto rispetta e dà il meglio di sé anche alla più modesta delle creature senza mai risparmiarsi.
La tecnologia del pianeta Fleed espresse il meglio di sé nella costruzione di Goldrake: gli scienziati volevano realizzare un robot che fosse invincibile, ma in realtà lo era solo perché non poteva esserci anima migliore ai suoi comandi; a risolvere molte battaglie non sono state certo le lame rotanti o l'alabarda spaziale, ma la straordinaria forza di volontà di Actarus, tesa a rialzarsi ad ogni costo dopo ogni colpo subito, pur di proteggere ciò che c'è di più caro al mondo, la vita di ogni essere del pianeta. Nella sua lotta Actarus non è solo: dapprima affiancato da Alcor, si aggiungeranno poi Venusia e Maria, formando una squadra affiatata di cui lui è il perno. E' infatti ad Actarus che dobbiamo la maggior parte delle intense emozioni provate, talvolta con l'ausilio delle note della sua chitarra. E' da lui che ha avuto inizio un nuovo modo di vedere la fantascienza inserita in un mondo reale.
Infatti è la prima volta che vediamo l'impatto di un alieno nella tranquilla vita di tutti i giorni, la prima volta che vediamo tanto altruismo e bontà in un cartoon realistico, la prima volta che ci stupiamo per la sua voglia di vivere e la sua forza d'animo, è la prima volta di un'infinità di sensazioni irripetibili che fanno venire sempre la voglia d'immergersi di nuovo in quel mondo dinamico e stupendo che ci ha fatto fantasticare per tutta l'infanzia e oltre...